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Tachigrafo di seconda generazione. Ecco le novità

La dotazione del nuovo tachigrafo smart è diventata effettiva sui veicoli industriali con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate di nuova immatricolazione nell’Unione Europea. Per i mezzi già immatricolati resta la validità del vecchio tachigrafo fino al 2025, termine ultimo per dotare di tachigrafo smart, in aftermarket, tutti i veicoli industriali che svolgono autotrasporto internazionale.

Scopriamo quali sono le nuove funzioni principali ed il suo utilizzo.
Dal 21 agosto 2023 è diventato obbligatorio il tachigrafo smart di “seconda generazione”.
Il nuovo tachigrafo rappresenta un importante aggiornamento per la sicurezza e la regolamentazione nel settore del trasporto stradale. Attraverso un miglior controllo dei tempi di lavoro e riposo degli autisti professionali, è possibile ridurre il rischio di incidenti causati da eccessiva stanchezza.

Le novità rispetto alla versione precedente.

Tra le novità rilevante del nuovo tachigrafo smart vi è il sistema DSRC che consente di effettuare controlli da remoto, interrogando il modulo presente a bordo veicolo e verificando a distanza se i 19 parametri previsti dalla normativa siano soddisfatti. Quindi, saranno fermati e sanzionati soltanto i veicoli non in regola, rendendo più efficaci i controlli stessi.
Attraverso il tracciamento GPS del nuovo tachigrafo, è possibile registrare automaticamente i passaggi di frontiera per permettere agli organi di vigilanza di vedere quanti viaggi ha effettuato il veicolo e il relativo conducente e quando, e in quali Paesi, si sono svolti questi movimenti. Questi rilevamenti consentono di osteggiare l’abusivismo relativo al cabotaggio stradale. Questa funzione viene svolta ricevendo i dati dal sistema satellitare europeo Galileo.
Oltre a registrare il passaggio delle frontiere automaticamente, il tachigrafo smart di seconda generazione rende disponibile la specificazione del modello di operazione svolta (carico o scarico). Con l’utilizzo dei tachigrafi precedenti a quello smart, l’operazione di registrazione dei passaggi di frontiera viene svolta manualmente dall’autista fermandosi in sicurezza nel primo punto dopo la frontiera.

La versione smart include anche un rafforzamento dei meccanismi antimanomissione. Sono previsti, infatti, nuovi sigilli per impedire manipolazioni, carte tachigrafiche riviste e l’opportunità di effettuare aggiornamenti del software per implementare nuove funzionalità; in tal modo non sarà necessario sostituire l’apparecchio in caso di elaborazione di diverse specifiche tecniche per il dispositivo.

Il tachigrafo smart di seconda generazione è stato concepito per essere più efficiente e compatibile con le recenti tecnologie rispetto alle versioni precedenti infatti è stata aggiunta la Possibilità di controllo e scarico dati via Bluetooth®

Timeline per l’introduzione del tachigrafo smart di “seconda generazione”.

Con il Regolamento UE n°1228/2021, l’Unione Europea ha sancito che il Tachigrafo Intelligente 4.1, cosiddetto “di seconda generazione”, sarà obbligatorio:

  • a partire dal 21 Agosto 2023 per tutti i veicoli commerciali di nuova immatricolazione con peso massimo oltre le 3,5 tonnellate;
  • a partire dalla fine del 2024 per tutti i veicoli commerciali con peso massimo oltre le 3,5 tonnellate provvisti di Tachigrafo Analogico o Digitale, solo se detti veicoli sono utilizzati nel traffico transfrontaliero;
  • a partire dal 19 agosto 2025 per tutti i veicoli commerciali con peso massimo oltre le 3,5 tonnellate provvisti di Tachigrafo Intelligente 4.0 “di prima generazione”, solo se detti veicoli sono utilizzati nel traffico transfrontaliero;
  • a partire da Luglio 2026 per tutti i veicoli commerciali con peso massimo tra 2,5 tonnellate e 3,5 tonnellate, solo se detti veicoli sono utilizzati nel traffico transfrontaliero.